Panorama

La Stampa

Conclusione ... per adesso!

Quindi secondo i magistrati, l'articolo della stampa non era diffamatorio. Il giornale non ha dovuto neanche difendersi, ci ha pensato l'accusa a fare la difesa. Pertanto, dire che Roberto Recordare è indagato dalla DDA di Reggio Calabria capace di riciclare soldi per i clan, con un processo chiuso con 77 indagati, dove Roberto Recordare non è fra quei 77, non significa dire il falso, in quanto si tratterebbe di una tesi della DDA di Reggio Calabria (cosa non vera, altrimenti il nome comparirebbe tra gli indagati) e quindi il magistrato ritiene che essendo usato il condizionale "riciclerebbe cifra da record" (condizionale solo sulla cifra), è un diritto di cronaca con interesse pubblico alla notizia. Quindi, è come se uno dicesse che i magistrati: Dott. Giovanni Caspani, la Dott.ssa Enrica Gabetta e la Dott.ssa Silvia Salvadori,  che conferma l'archiviazione in quanto non ci sono indagini suppletive, come se ci potessero essere nel caso di specie, "sembrerebbero" (condizionale) collusi con La Stampa di Torino. Per questo si invita a leggere l'articolo a tal proposito:  "Sine metu sine spe", proposto su questo sito nella sezione "Articoli".
 Naturalmente, loro pensano che la cosa finisce qua. Ma noi andremo fino alla corte di giustizia europea. Faremo tutti i test per capire se esiste una giustizia terrena o se proprio non c'è speranza.